Nuovo segno negativo  in giugno il mercato dell’auto che, complice anche un giorno lavorativo in meno, secondo quanto diffuso oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha immatricolato 171.626 unità, in flessione del 2,1% rispetto alle 175.273 dello stesso periodo 2018, già caratterizzato a sua volta da un calo del 7% rispetto al 2017.

Il primo semestre, che mediamente copre il 57% dell’immatricolato dell’anno, chiude con una flessione del 3,5% a 1.082.197 vetture, che si confrontano con le 1.121.649 del gennaio-giugno 2018.

La struttura del mercato, che da questo mese si arricchisce anche di un’analisi effettuata al netto del noleggio, evidenzia sul fronte delle alimentazioni un calo del diesel del 22,6% che, depurato dal noleggio, sarebbe ancora più profondo e pari a -31,5%.

Nel cumulato gennaio-giugno la flessione è del 23,9% (-28% al netto del noleggio) e la quota di mercato scende di oltre 11 punti, al 42,7% del totale. Sempre in forte crescita il benzina: +27,1% nel mese e +24,5% nel semestre (+19,3% e +19,7% al netto del noleggio), intorno al 43% di rappresentatività sia sul mese sia sul cumulato.

Un buon incremento caratterizza anche le vetture ibride che segnano un +18,3% in giugno e +30,2% nel semestre (+25,5% e +32,1% depurate dal noleggio), rispettivamente al 5,5% e al 5,3% di quota sul totale.

CRESCE IL GPL, PERDE IL METANO

Il Gpl cresce del 2,7% in giugno e del 5,3% nel 1° semestre, abbastanza in linea con le immatricolazioni al netto del noleggio, fermandosi al 6,7% di quota in gennaio-giugno. Il metano perde circa 1/3 dei volumi immatricolati nel 1° semestre, fermandosi all’1,6% di rappresentatività (2% in giugno), in linea con l’andamento al netto del noleggio.

Le vetture elettriche crescono di circa il 225% in giugno raggiungendo lo 0,8% di quota, con un incremento dei volumi che sarebbe ancora più ampio se depurato dal noleggio (+402,4%). In gennaio-giugno il +120,2% di incremento sul totale (0,5% di quota) si confronta con il +193,3% al netto del noleggio.

IN FLESSIONE GLI ACQUISTI DEI PRIVATI

Per quanto riguarda gli utilizzatori in giugno si confermano in flessione gli acquisti dei privati (-4,7%), che nel cumulato mantengono una leggera positività, al 56,1% di quota sul totale (+2,4 p.p.).

In crescita a doppia cifra nel mese il noleggio (+12,6%) grazie al forte incremento del breve termine (+35,6%), a fronte di una crescita ridimensionata del lungo termine (+5,7%) che risente del forte calo delle principali società top (-22,7%), controbilanciato dalla crescita sostenuta delle Captive (+65,6%).

Nel semestre il noleggio segna un leggero segno più (con il lungo termine in lieve flessione), e una quota che sale al 27,7% (+1,3 p.p.). Le società evidenziano in giugno un calo a doppia cifra (-11,5%), più acuta nel cumulato gennaio-giugno (-21,6%) con una quota che scende rispettivamente al 19,7% (-3,1 p.p.) e al 16,2% (-3,7 p.p.) del totale.

I SEGMENTI

L’analisi per segmento evidenzia nel mese un incremento a doppia cifra per le city car e l’alto di gamma a fronte di un calo degli altri segmenti; scenario confermato anche dall’analisi al netto del noleggio. Il semestre archivia una crescita delle sole city car al 16,5% di quota e un leggero calo delle utilitarie, in crescita al 37,6% del totale. Il segmento C scende al 32% di quota, il D all’11,8%, mentre rimangono stabili rispettivamente all’1,8% e allo 0,3% i segmenti E e F.

Sul fronte delle carrozzerie in giugno crescono solo crossover, multispazio e sportive, mentre nel semestre l’incremento interessa solo crossover e multispazio. Insieme ai fuoristrada i SUV giungono a coprire il 42,2% del mercato di giugno e il 41,1% del periodo gennaio-giugno.

AREE GEOGRAFICHE

Dal punto di vista delle aree geografiche nel mese l’unica in territorio positivo è il Nord Est, mentre nel semestre segnano tutte un calo. L’analisi al netto del noleggio rafforza la flessione per le due aree del Nord Italia e per il Centro.

Infine, i trasferimenti di proprietà in giugno hanno registrato un calo sostenuto del 10,4% a 322.692 passaggi, al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome di un operatore in attesa della rivendita a cliente), rispetto ai 360.298 dello stesso periodo 2018.

Il 1° semestre dell’anno archivia 2.177.217 trasferimenti di proprietà, in flessione del 5,7% verso 2.307.771 del gennaio-giugno dello scorso anno.

Fonte Unrae.